Insieme a Salvatore Manna, giornalista dell’emittente casertana, si parlerà del Mediterraneo come luogo di incontro tra culture e della necessità di conservare le eccellenze dell’Università italiana, specializzandosi in settori precisi.
E soprattutto si discuterà del ruolo dell’Orientale, fondato nel 1732, centro plurisecolare di ricerca e insegnamento delle discipline linguistiche e culturali legate all’Asia, l’Africa e il mondo islamico; la vocazione dell'Orientale è salvaguardare il suo patrimonio di ricerche e diffusione dei saperi altri, concentrandosi negli insegnamenti di tutte le lingue e culture del mondo.
“Oggi – sostiene il prof. Cilardo - la conoscenza del mondo islamico è necessaria, sia per i rapporti tra sistemi politici e giuridici differenti che per l’immigrazione in Occidente di persone provenienti da paesi islamici, portatrici di diverse concezioni della fede, delle pratiche di culto, dei rapporti familiari... I corsi della nostra facoltà assicurano una preparazione specifica per inserirsi in questa nuova realtà come mediatori culturali”.
Nella foto la moschea di Assouan in Egitto.
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