sabato 26 novembre 2011

Il diritto islamico e il sistema giuridico italiano. Le bozze di intesa tra la Repubblica Italiana e le Associazioni islamiche italiane

Il diritto islamico e il sistema giuridico italiano. Le bozze di intesa tra la Repubblica Italiana e le Associazioni islamiche italiane
Presentazione di M. Borrmans, introduzione di L. Musselli, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2002, 384 pp.

Il lavoro affronta i problemi, scottanti per la loro attualità e suscettibili di una varietà di soluzioni, posti dalla definizione di uno statuto giuridico per l’Islam  italiano. La peculiarità dell’opera sta nel far precedere allo studio dettagliato dei progetti di intesa, un’analisi del diritto islamico classico – essenziale per comprendere le moderne evoluzioni degli ordinamenti giuridici dei paesi islamici –
condizione indispensabile per cogliere le problematiche insite nei progetti di intesa presentati dalle tre organizzazioni islamiche italiane.

L’autore illustra il carattere sacro del diritto islamico in cui precetto etico e regola giuridica si fondono (cap. I). Se alla luce della shari‘a il musulmano è l’unico soggetto di diritto, va chiarita la posizione delle minoranze non musulmane in terra di Islam, ma anche quella del musulmano che decide di vivere al di fuori della dar al-Islam, facendo perno sul concetto di hijra (cap. II).

Come riflesso della propria fede, l’islam ha una propria visione dei diritti dell’uomo, come risulta dalle dichiarazioni islamiche sui diritti dell’uomo (cap. III). Centrale per focalizzare il problema della laicità è la questione dello Stato islamico, rilevante anche ai fini di un discorso sulla democrazia e sul concetto di potere nell’Islam. Questo pensiero politico si rispecchia in alcuni testi costituzionali (cap. IV).

Vengono poi esaminate in dettaglio le bozze di intesa, presentate dall’Unione delle Comunità e delle Organizzazioni Islamiche in Italia (U.C.O.I.I.) (1992), dall’A.M.I. (Associazione Musulmani d’Italia) (1994), e dall’Associazione per l’informazione sull’Islam in Italia-Co.Re.Is. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana (1996), mettendo in risalto le problematiche che esse presentano da un punto di vista linguistico e contenutistico, soprattutto per quando riguarda il diritto matrimoniale.

The paper deals with the problems, burning for their relevance and open to a variety of solutions, posed by the definition of a legal status for an Italian Islam. The peculiarity of the work consists in that the detailed analysis of the issues involved in the draft agreements presented by three Italian Islamic Organizations to the Italian Government is preceded by the treatment of the basic elements of the classical Islamic law – essential for understanding the evolution of the modern legal systems of Islamic countries too.

The author illustrates the character of the Islamic law as sacred law in which ethical precepts and legal rules merge (chapter I). If in the light of the shari‘a, a Muslim is the only subject who enjoys full rights, it should be clarified the position of non-Muslim minorities in the Islamic territory, and the position of a Muslim who chooses to live outside the dar al-Islam as well.

On this matter this legislation revolves around the concept of hijra (chapter II). Moreover, Islam has its own vision of human rights as a consequence of its religious principles. This clearly emerges considering the Islamic declarations on human rights (chapter III).

Crucial in order to focus the question of secularism is the concept of the Islamic state, also relevant for a discourse on democracy and power in Islam. This political concept is reflected in some constitutions (chapter IV).

Thereafter the three draft agreements, presented by the “Comunità e delle Organizzazioni Islamiche in Italia” (U.C.O.I.I.) (1992), “Associazione Musulmani d’Italia” (A.M.I.) (1994), and “Associazione per l’informazione sull’Islam in Italia-Co.Re.Is. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana” (1996), are examined in detail, highlighting the issues they present, as far as the terminology they use and their contents are concerned, especially with reference to the marriage.


Recensioni
Orelli, L., SGMOIK/SSMOCI Bulletin: Schweizerische Gesellschaft Mittlerer Osten und Islamische Kulturen. Société Suisse Moyen Orient et Civilisation Islamique. Società Svizzera Medio Oriente e Civiltà Islamica, 16 (2003), p. 27
Francesca, E., in Studi Magrebini, 2004, pp. 281-287

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